Fare snorkeling per scoprire il mondo subacqueo è una di quelle esperienza che lasciano il segno, a dir poco unica e in grado di sorprendere sempre. Si tratta di una delle pratiche sportive acquatiche più amate, tutto sommato facile da praticare e che non richiede attrezzature complesse o di grandi dimensioni. Non c’è limite di età per praticare lo snorkeling, basta saper nuotare un po’ e avere ovviamente buona salute, poi, gli anni non contano. I bambini si divertono un mondo, gli adulti tornano bambini. Per tutti, ovviamente, è fondamentale è indossare una maschera subacquea ad hoc.
Ecco la nostra guida alla scelta della maschera subacquea da snorkeling in grado di rispondere alle esigenze di adulti e bambini, di praticanti alle prime armi o più assidui ed esperti.
Con o senza snorkel?
Tra le prime domande che vengono poste al momento della richiesta di una maschera è se si desideri con o senza snorkel. Questo è il “classico” boccaglio trattenuto dal cinghiolo della maschera e da posizionare in modo che rimanga ben sopra il pelo dell’acqua. Va tenuto tra le labbra e permette di respirare sotto l’acqua. Tra le più gettonate maschere da snorkeling, ci poi sono quelle chiamate “maschere integrali” o “full face”. Ovvero, le lenti non coprono solo gli occhi e il naso, ma anche la bocca. Lo snorkel è di solito collegato alla parte superiore del facciale in modo che non sia necessario inserirlo in bocca. Il tutto è pensato per facilitare la respirazione, che avviene dal naso, rendendola il più naturale possibile per tutta la durata dell’immersione.
La misura giusta
Per scegliere la maschera da snorkeling in modo corretto è necessario che questa si adatti al viso e non viceversa. Per trovare il modello “giusto” basta indossarla a secco e premuta contro il viso inspirando con il naso. Se rimane attaccata al volto per alcuni secondi, anche squotendolo un po’, significa che le dimensioni vanno bene e la forma della maschera si adatta a quella del viso.
Attenzione alla taglia
Forse a priori non tutti sanno che le maschere hanno le taglie. Di solito sono tre: Narrow, Standard e Wide (che corrispondono a Small, Medium e Large). Un consiglio che danno gli addetti ai lavori è quello di non scartare un modello se non ne è stata provata una taglia diversa. Trovare la taglia corrispondente a quella del proprio viso è importante anche per il discorso del volume interno. Conoscere questo parametro che riguarda la quantità di aria che rimane intrappolata tra il viso e la maschera è un dettaglio da non trascurare.
Già ad una profondità di due o tre metri è possibile ammirare la flora e la fauna sottomarina. Si tratta di esemplari unici e che non si è abituati a vedere e che, indossando l’opportuna maschera, è possibile contemplare in ogni loro aspetto. Importante è sempre rispettare l’ecosistema che si sta esplorando in qualità di osservatore e non disturbatore.
Maschera da snorkeling: monovetro o bivetro?
Fare snorkeling significa voler osservare il monedo marino. Un mondo unico e molto suggestivo, con flora e fauna di straordinaria bellezza. Il primo requisito che deve avere una maschera da snorkeling che non tradisca le aspettative è, quindi, la qualità visiva. Per capire quale modello è in grado i assicurare la maggior ampiezza di visione basta indossarlo e osservare ai lati, in basso e in alto, simulando esattamente quello che si farà durante l’immersione. Non bisogna provare una sensazione di disagio o di poco orientamento. Normalmente le maschere monolente possono dare l’impressione di offrire un campo visivo più ampio. È necessario però fare attenzione ai lati: potrebbe esserci troppo materiale perimetrale che “chiude” la visione. In questo caso sarebbe meglio optare per una maschera con due lenti che possono inclinarsi di lato.
Come è possibile capire, non esiste una regola standard. Molto dipende dalla sensazione personale che si prova al momento di indossare la maschera per la prima volta.
Vetro o plastica?
Il budget di partenza può incidere molto sul tipo di acquisto. Questo però non può prescindere dalla conoscenza dei fatti. Il materiale di elezione per le lenti di una maschera è il vetro temperato. La plastica è sicuramente più a buon mercato, ma ha dalla sua alcuni plus negativi quali una visione che non è nitida e la maggiore facilità nel deterioramento. Quindi se si desidera un prodotto di qualità è consigliabile orientarsi sulle lenti in vetro rigorosamente temperato. È un materiale robusto e sicuro, che non ha pari.
Quando si prova la maschera è necessario controllate anche la visione laterale. Per il sub che ha difetti visivi e indossa abitualmente correzioni ottiche, esistono maschere da snorkeling che permettono l’aggiunta di lenti graduate intercambiabili.
Dry Top System: zero acqua nella maschera
Alcuni modelli di maschera sono dotati di Dry-Top-System. Si tratta di un sistema che impedisce la penetrazione dell’acqua attraverso il boccaglio. Con le maschere convenzionali, un po’ d’acqua può penetrare nel boccaglio di tanto in tanto, il che può essere non sempre piacevolissimo. Nelle maschere provviste di questo sistema però, questo non si verifica poiché c’è un piccolo galleggiante sulla parte opposta dello snorkel che chiude l’accesso allo snorkel non appena l’acqua fluisce. Quindi, anche in caso di piccole onde, l’acqua non può avere accesso alle parti interne. Se qualche goccia d’acqua dovesse comunque entrare, viene istantaneamente scaricata attraverso l’apposito sistema di ventilazione.
Come orientarsi nell’acquisto di una maschera da snorkeling
Scegliere il modello di maschera da snorkeling più adatto alle proprie esigenze non è sempre così semplice come si possa immaginare. Si tratta di uno strumento unico nel suo genere ma che, in commercio, è presente sotto forma di numerose varianti. È necessario valutare la struttura del proprio volto prima di tutto, ma anche tanti altri parametri soggettivi e oggettivi. L’obiettivo è quello di poter indossare un accessorio che permetta di andare sott’acqua senza alcun problema, vedere al meglio – ci sono modelli che promettono una vista panoramica o un angolo di visione a 180 gradi – e respirare nel modo più naturale possibile.