Osservare l’habitat marino è un’esperienza a dir poco unica. Solo chi fa immersioni è in grado di comprenderla in pieno. Piante e animali dai colori più o meno vivaci che si muovono e si rivelano agli occhi del sub lasciano un ricordo indelebile nella memoria del sub ed ogni escursione può arrivare a portare con sé tantissime sorprese. Come è facilmente immaginabile, dunque, la vista è il senso che gioca un ruolo fondamentale. Niente paura, però, per chi soffre di un disturbo visivo: con la maschera subacquea idonea non sarà possibile perdere più alcun particolare.
Sostituire le lenti
Solitamente le maschere subacquee vengono prodotte con lenti neutre, in pvc o vetro temperato. Esattamente come gli occhiali, escono dalla fabbrica pensate per chi ha zero difetti visivi. Cosa fare in caso di miopia? Vedere in lontanza è importantissimo, anche sott’acqua. Stesso dicasi per chi ha problemi con le distanze più ravvicinate. Insomma, impossibile fare snorkeling e altre pratiche subacquee se non si abbia la vista a fuoco. Prima di tutto per non mettere in pericolo l’immersione e poi per far sì che l’osservazione sia chiara e luminosa. Avere difficoltà visive, però, non precreclude la pratica sportiva, giacché chi non può vantare più le diottrie di un tempo, può acquistare una maschera e farla personalizzare a seconda delle proprie esigenze con apposite lenti correttive.
Fortunatamente indossare quotidianamente gli occhiali da vista non è un limite per chi desidera praticare attività subacquee. Esistono diverse possibilità, in sicurezza e performanti, per consentire il normale svolgimento dell’attività. I difetti visivi che possono essere corretti sono: miopia, presbiopia, ipermetropia e astigmatismo con possibilità di realizzare anche lenti bifocali e progressive.
Quali modelli sono indicati per chi ha problemi visivi
Le maschere subacquee, per quanto riguarda le lenti, possono essere di tre tipi. Ad una (monolente), due o più lenti (multilente). I modelli che consentono l’installazione delle lenti correttive, in sostituzione o aggiunta a quelle di serie, sono quelli che hanno due o più lenti standard.
Maschere subacquee con correzione di serie
In commercio però esistono modelli che escono dalla fabbrica già con lenti graduate. Si tratta di maschere vendute con lenti “di serie” disponibili con incrementi del fattore ottico pari a 0,5. Se si conosce esattamente l’entità del proprio difetto diviso, dunque, è possibile indicarla per avere da subito la propria maschera e poter vedere sott’acqua esattamente come si vede in superficie. Il consiglio da seguire è quello di effettuare una visita oculistica prima di fare qualsiasi acquisto, per essere certi di avere la situazione aggiornata. Per chi pratica le discipline acquatiche occasionalmente, l’opzione delle lenti di serie è quella da tenere maggiormente in considerazione. Al contrario, coloro che fanno dell’immersione uno stile di vita o una professione, devono mettere in budget l’idea di investire in lenti personalizzate che, ovviamente, alzano l’asticella in quanto a costo del prodotto.
Possono indossarle tutti?
Non ci sono controindicazioni all’uso di maschere subacquee con lenti graduate. Queste, infatti, hanno per unico scopo quello di rendere nitida e a fuoco l’immersione e permettere di osservare tutto anche nel dettaglio. In generale, però, si consiglia di non acquistare una maschera subacquea con correzione visiva di serie nel caso in cui l’alterazione visiva sia leggera (0,5 diottrie) perché è noto che quando si indossa una maschera sott’acqua, tutto sembra più vicino e più grande del 25 per cento a causa della rifrazione. Il raggio luminoso viene, infatit, modificato e rifratto dall’acqua, dal vetro frontale della maschera e di nuovo dall’aria dentro la maschera. Il risultato? Sott’acqua qualsiasi cosa appare più vicina e più grande di quanto non sia in realtà.
Le maschere da indossare nella pratica under water non possono “ospitare” gli occhiali da vista. Lo spazio tra la maschera e gli occhi è insufficiente, come è facilmente immaginabile, perché la maschera – di qualunque modello sia – deve aderire completamente al viso. Chi, invece, ha l’abitudine di indossare le lenti a contatto, comunque può vagliare l’ipotesi di preferire una personalizzazione delle lenti di cui è provvista la maschera acquistata. Purtroppo non è raro che accada un seppur piccolo incidente di percorso che obbliga alla loro rimozione con conseguente sospendione della pratica sportiva in atto.
Importante che siano in vetro temperato
Che siano di fabbrica o personalizzate, è importante che le lenti correttive di una maschera subacquea siano preferibilmente in vetro temperato. Quest’ultimo è, infatti, un materiale unico, particolarmente resistente. Si comporta al pari di uno scudo nei confronti della pressione che incalza con la profondità, con eventuali danneggiamenti e, soprattutto, in caso si verifichi una accidentale sua rottura. Che, anche se imprevista, frantumerebbe, sì, la lente ma in pezzi smussati e non in scaglie acuminate e pericolosissime.
Le lenti delle maschere subacque hanno una forma “a goccia”. Si tratta di una forma particolare, che assomiglia a quella di un triangolo con la punta rivolta verso il basso, che permette di aumentare il campo visivo del 30 percento. Non è poco per rendere l’immersione un evento davvero eccezionale. Ma non solo. Utilizzando tale forma a essere migliorata è soprattutto l’inclinazione della lente rispetto al viso, che si chiama “angolo pantostopico”
Quanto tempo ci vuole per avere una maschera graduata?
Meglio non arrivare a pochi giorni dalla data prevista per l’immersione per decidersi di ordinare una maschera graduata con prescrizione. In generale, se non ci sono situazioni particolari, si va dai 3 ai 7 giorni lavorativi per avere il lavoro completo che, come è facilmente immaginabile, richiede esperienza e cura del particolare. Agire con anticipo è importante per assicurarsi il prodotto giusto e idoneo alle proprie aspettative.
Qual è il costo di una maschera graduata?
Convertire una maschera subacquea in maschera ottica è un lavoro di vero cesello. Solo negozi specializzati, che possono contare su “artigiani” del settore, sono in grado di farlo. Il tutto ha, ovviamente, un costo. Il prezzo è variabile, in base al tipo di prescrizione. Esattamente come accade per gli occhiali da vista, maggiore è il difetto visivo e più la lavorazione delle lenti richiederà tempi e costi maggiori.